Produrre la diretta streaming di una conferenza ibrida è un tipo di attività che ci troviamo a svolgere con sempre maggiore frequenza. Relatori in sala, ospiti da remoto (generalmente la piattaforma favorita per gli interventi da remoto è Zoom vista la semplicità d’uso di questa app che favorisce anche gli utenti meno tecnologici), pubblico in sala e pubblico da remoto.
Una attività quindi consueta che impone di affrontare con attenzione alcune variabili che, se non valutate attentamente, rischierebbero di inficiare la buona riuscita di una trasmissione altrimenti relativamente semplice. La più importante fra queste riguarda il diverso setup con il quale noi tecnici ci ritroviamo a lavorare in ogni differente location. Ogni sala convegni, ogni hotel, ogni realtà di questo genere è strutturata in maniera diversa: l’impianto audio è diverso, gli spazi sono diversi, la disponibilità di banda è diversa. Insomma, il problema più evidente è proprio la ‘Venue‘, volendo usare il termine che utilizzano per definire le sale pubbliche i colleghi d’oltre oceano.
E’ rarissima l’opportunità di lavorare in ambienti strutturati e progettati con attenzione anche per le dirette live. In questo caso abbiamo realizzato la diretta audio video di una conferenza ibrida medica presso un hotel di Lecco che già la scorso anno avevamo avuto l’occasione di allestire. Nella foto che segue si possono intuire i diversi pc utilizzati sia per la gestione degli ospiti che per la trasmissione del broadcast, l’ospite remoto proiettato sullo schermo di sala, e trasmesso ovviamente anche al pubblico virtuale in diretta, e il pubblico di specialisti di settore presenti.
Operazione riuscita senza intoppi, di ottima qualità, grazie anche al nostro modem di categoria superiore (non la solita ‘saponetta’ per essere chiari) in grado di fornire una rete abbondante e stabile grazie alla connessione a 3 diverse bande generalmente utilizzate dalle stazioni radio base.
